Con la nuova Agenda Digitale, la Regione Lazio intende sviluppare un ecosistema, che coinvolga non solo tutta l’Amministrazione, inclusi enti e società strumentali, ma anche tutti coloro che sono portatori di interesse nel territorio: cittadini e società civile; università, centri di ricerca e comunità tecniche; imprese e settore privato; Amministrazioni ed enti locali.
La strategia regionale intende realizzare un modello di “open government”, un sistema ad Amministrazione aperta, volto a garantire:
- trasparenza delle informazioni, in modo che tutti i soggetti presenti sul territorio possano sempre conoscere il funzionamento e l’operato dell’Amministrazione Regionale;
- partecipazione di tutti, cittadini, imprese ed enti locali, nei processi decisionali e nella definizione delle politiche, contribuendo con idee, conoscenze e abilità anche attraverso la realizzazione del Portale regionale della partecipazione. L’obiettivo è favorire lo sviluppo dei processi di democrazia diretta digitale, permettendo anche la raccolta firme in via digitale per le azioni di iniziativa legislativa popolare e degli enti locali e per referendum abrogativi, propositivi e consultivi;
- accountability, l’obbligo da parte dell’Amministrazione Regionale di “rendere conto” ai destinatari dell’Agenda del proprio operato e delle proprie decisioni, garantendo la piena responsabilità sui risultati conseguiti.
Diversi attori/stakeholder, ognuno con un proprio specifico ruolo, agiscono in questo ampio ecosistema, contribuendo all’attuazione della strategia regionale, sia nella fase di elaborazione strategica sia nell’implementazione delle politiche: università, centri di ricerca, cittadini e loro associazioni, FabLab, imprese e settore privato ed enti locali, con il duplice ruolo di destinatari e produttori della nuova Agenda Digitale del Lazio. Tutti partecipano attivamente ai processi e lavorano insieme per creare nuove opportunità, innovare e ideare.
Per dare piena attuazione al processo partecipativo sui temi dell’Agenda Digitale la Regione Lazio chiede a tutti i soggetti interessati di:
- fornire pareri, indicazioni e suggerimenti sulla strategia e gli interventi previsti all’interno dell’Agenda;
- proporre nuove idee progettuali rispetto a quelle già previste dalla Regione.
L’obiettivo è di rendere l’Agenda Digitale stessa uno strumento dinamico, attraverso aggiornamenti annuali del documento che integreranno le proposte ricevute.
La consultazione si rivolge a tre principali categorie di destinatari – cittadini, imprese ed Enti Locali – che possono esprimersi sulle cinque macro-aree strategiche e di azione dell’Agenda Digitale:
- Infrastrutture abilitanti;
- Cybersecurity;
- Cultura digitale e competenze digitali delle persone;
- Accessibilità alla tecnologia;
- Design dei servizi e delle relazioni: fruibilità dei servizi e semplificazione dei processi.
Parallelamente al processo partecipativo online, è prevista la realizzazione di iniziative pubbliche, incontri online e in presenza, per diverse tipologie di destinatari, volte a stimolare la partecipazione attiva al processo di consultazione e definizione dell’Agenda Digitale.