Verso una piena inclusione delle persone con disabilità - Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità

La Commissione Europea, il 3 marzo 2021, ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, per garantire la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, recepita in Italia con la Legge n. 18 del 2009.
L’attenzione alle politiche in favore delle persone con disabilità caratterizza anche tutto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), interessando trasversalmente differenti misure e Amministrazioni. Nel corso dell’attuazione del PNRR, l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità è coinvolto dalle Amministrazioni competenti per monitorare che le riforme proposte (ad esempio giustizia, pubblica amministrazione, mercato del lavoro) siano adeguatamente inclusive. La missione 5 del PNRR, “Inclusione e Coesione”, prevede, poi, una riforma ad hoc, la Legge Quadro sulla disabilità la cui principale finalità è dare impulso al cosiddetto “progetto di vita personalizzato e partecipato”, uno strumento che favorisce il diritto, per le persone con disabilità, ad autodeterminarsi e a partecipare alla vita sociale.
I contributi inviati saranno oggetto di analisi e riflessione nella prossima Conferenza nazionale sulle politiche per le disabilità in programma il 3 dicembre 2021 e potranno offrire un articolato quadro di priorità ed interventi, tesi a migliorare l’inclusione delle persone con disabilità, rispettando i principi della Convenzione ONU.

I TEMI OGGETTO DI CONSULTAZIONE

I partecipanti alla consultazione potranno offrire il proprio contributo in relazione a una o più delle seguenti aree tematiche:

  1. Accessibilità. Per accessibilità si intende l’insieme delle caratteristiche ambientali, strutturali ed organizzative che, a prescindere dalla condizione della persona, consentono di usufruire di beni, luoghi e servizi. Il diritto all’accessibilità è strettamente connesso all’abbattimento di tutte le barriere, fisiche e non solo, che limitano o impediscono la piena inclusione delle persone con disabilità.
  2. Mobilità all’interno dell’Unione Europea. Le persone con disabilità hanno pari diritti a muoversi, risiedere liberamente e trasferirsi in un altro Paese. In tale contesto, entro la fine del 2023, la Commissione Europea proporrà una Carta europea per le disabilità per tutti i Paesi dell'UE che faciliterà il riconoscimento reciproco dello status di disabilità tra gli Stati membri.
  3. Vita indipendente. La vita indipendente è l’insieme delle misure, dei servizi e dei sostegni che favoriscono percorsi di autonomia e il diritto delle persone con disabilità di scegliere dove e con chi vivere.
  4. Percorsi formativi inclusivi. E’ necessario garantire l’inclusività nella formazione delle persone con disabilità, in modo da modernizzare e migliorare anche l’accesso e il diritto al lavoro. Il mercato del lavoro post pandemia richiede, infatti, nuove competenze e la necessità di una formazione continua e di qualità. In tal senso lo stesso PNRR prevede politiche di istruzione e formazione che siano in linea con le esigenze delle persone con disabilità e con il diritto all’inclusione scolastica.
  5. Inclusione lavorativa di qualità. La partecipazione alla vita economica è il modo migliore per garantire autonomia e inclusione sociale per le persone con disabilità, favorendone la realizzazione personale ed un percorso di vita indipendente. Saper riconoscere, nei luoghi di lavoro, il potenziale ed i talenti delle persone con disabilità, genera benefici per la persona, per l’organizzazione e per la società nel suo insieme, rafforzandone la coesione. E’, inoltre, necessario facilitare il lavoro autonomo e l’imprenditorialità anche per le persone con disabilità.
  6. Cultura, Sport e turismo accessibile. Arte e cultura, sport, attività ricreative e turismo sono essenziali per la piena partecipazione alla vita sociale. E’ necessario per il benessere della persona favorire l’inclusione nello sport a partire dai livelli territoriali e amatoriali, e investire nello sviluppo del turismo accessibile.
  7. Best Practices. In quest’ultima sezione è possibile indicare altre aree tematiche e descrivere gli interventi ritenuti necessari per migliorare l’inclusione delle persone con disabilità. E’ inoltre possibile segnalare una best practices che ha consentito l’inclusione delle persone con disabilità.

Per ciascuna area tematica, tutti coloro che intendono partecipare alla consultazione potranno rispondere pubblicamente con un contributo di massimo 2.000 caratteri (spazi inclusi) rispondendo ai seguenti quesiti guida:

  • quali sono le carenze o le criticità riscontrate rispetto ai temi proposti che si intendono evidenziare e quale miglioramenti o proposta si intende avanzare?
  • ci sono interventi normativi da adottare? Se sì, quali?

PERCHE' PARTECIPARE

Alcune delle aree tematiche elencate rappresentano gli assi portanti della Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 che ispira molte delle misure trasversali del PNRR e che troverà un quadro generale di riferimento normativo nella riforma – Legge Quadro sulla disabilità – contenuta nel PNRR. Ogni contributo potrà fornire indicazioni e proposte per la futura Conferenza nazionale sulle politiche per le disabilità e per il Terzo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità

CHI PUO' PARTECIPARE

La consultazione pubblica è aperta dal 20 ottobre 2021 per 30 giorni per permettere a chi lo desidera di fornire il proprio contributo sulle tematiche proposte, ovvero proporne di nuove o segnalare best practices sul territorio. In particolare, sono invitati a prendere parte alla consultazione pubblica:

  • Persone con disabilità e le loro famiglie;
  • Rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie anche a livello locale;
  • Rappresentanti di associazioni del terzo settore a livello nazionale o locale che si occupano di tematiche della disabilità ed erogano servizi sociali per le persone con disabilità e le loro famiglie;
  • Rappresentanti di enti pubblici a livello locale che si occupano di tematiche sociali e, in particolare, di politiche e servizi a sostegno delle persone con disabilità;
  • Rappresentanti del settore economico privato;
  • Tutti coloro che intendono contribuire con proposte e suggerimenti.

QUANDO PARTECIPARE

La consultazione pubblica si sviluppa nell'arco di 3 fasi, delle quali la prima è aperta per l'inserimento dei contributi:

  • Fase 1, dal 20 ottobre al 20 novembre, in cui è possibile inviare il proprio contributo su una o più delle aree tematiche proposte e/o best practices;
  • Fase 2, dal 21 novembre al 12 dicembre, per l’elaborazione del report;
  • Fase 3, dal 13 dicembre 2021 al 13 marzo 2022, Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento.

COME PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE

Dal 20 ottobre al 20 novembre è possibile inviare il proprio contributo su una o più delle aree tematiche proposte e/o best practices. Per registrarsi al portale ParteciPA e quindi partecipare alla consultazione è necessario disporre di SPID.

Stato della consultazione
Conclusa – risultati in elaborazione
Tema della consultazione
Politiche sociali
Amministrazioni
Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità
Periodo
Dal 20/10/2021 al 20/11/2021
Tipo
Consultazione aperta a tutti
Modalità
Online
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